ASIA CARLETTI

Biologa nutrizionista specialista in alimentazione sportiva, ha inziato i suoi studi presso il Campus Biomedico Roma per poi completare la laurea magistrale presso l’università telematica San Raffaele Roma.

Il mio percorso di studi in alimentazione e nutrizione umana si è sempre affiancato alla passione per lo sport, nata in adolescenza praticando la kick boxing. Un intenso allenamento, al sacco ma anche con i pesi, ha fatto emergere la passione per l’insegnamento Crossfit e la dedizione al prossimo.

Se da un lato approfondivo come allenare al meglio chi avevo davanti, dagli adolescenti agli adulti, la necessità di offrire un supporto con una corretta alimentazione diveniva indispensabile, proseguendo gli studi in alimentazione.

Ciò che mi spinge oggi giorno è la passione; studiare e approfondire le mie conoscenze per trovare sempre la soluzione, il metodo più adatto per condurre la persona al raggiungimento del suo obiettivo. Sono mossa dalla concretezza che la vita sia frenetica, che l’organizzazione sia esasperata, che la socialità sia un fattore determinante per un benessere mentale e che al contempo la salute, la confidenza col proprio corpo, lo sviluppo di un vero rapporto di amore verso se stessi siano una priorità; è dunque con queste intenzioni che approccio al paziente, educandolo a corrette abitudini, trovando soluzioni per semplificare l’attuazione del piano alimentare, riequilibrando gli stimoli che spesso creano disordine e cattive abitudini. Amo considerarmi una alleata del paziente, e questo approccio lo adotto anche nel mondo sportivo professionistico.

Seguo professionisti e professioniste di Rugby, corridori, crossfitters, giocatori di Football Americano, pugili e altri.

Per questi la performance, l’output, il peso, il recupero sono i punti cardine, senza però mai dimenticare che L’ATLETA è innanzitutto una persona, è perciò nel mio approccio salvaguardarne sempre il benessere a lungo termine , sviluppando e sostenendo le priorità dell’atleta.

Posto a parte il professionismo, il movimento resta un punto cardine per una vita in salute, la dieta fa da timone nel mantenere la rotta del benessere, quindi non una restrizione spot quanto un “piano di riferimento” che consente una libertà consapevole e fa da prevenzione allo sviluppo di malattie metaboliche.

Ciò che ho riscontrato nei miei pazienti è la piacevole sorpresa di sentirsi “ giusti” nelle loro difficoltà, accolti e sostenuti; in risposta hanno, nella maggiore, messo in atto determinazione e voglia nel raggiungere gli obiettivi prefissati, spesso anche risolvendo rapporti distorti e poco salutari con il cibo.

Non amo le mode alimentari ne le pozioni magiche, credo profondamente nel rapporto umano, nel rispetto del prossimo e nel lavoro serio.